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Case Terrasini: sole, mare, storia, cultura e relax, case, quanto di meglio puoi trovare nel Mediterraneo |
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A Terrasini per Pasqua si cerca "l'anima gemella": la Festa di li Schietti
Chi cerca, trova! Così recita l'antico detto popolare. E a Terrasini, per il week-end di Pasqua tanti potrebbero trovare come sorpresa l'Amore, non dentro l'uovo ma appesa ad un albero di arance amare.
"Ci dobbiamo andare, ragazzi. È una festa unica al mondo. Non ce la possiamo perdere". E così organizziamo questo "viaggio della speranza", augurandoci che le nostre aspettative non vengano deluse e qualcuno alzi in alto l'albero per noi.
Per essere immersi nell'atmosfera che avvolge Terrasini in quei giorni, decidiamo di affittare una casa vacanze che ci possa ospitare tutti, siamo in 10. L'abbiamo trovata, dopo accurata ricerca, tra gli annunci di Caseterrasini.com.
Spaziosa, grande, ha anche un bel giardino con una magnifica piscina. Pronti, si parte.
Arriviamo a Terrasini il venerdì pomeriggio. La cittadina marinara è tutta addobbata a festa con centinaia di luminarie. In piazza già troneggia il palco su cui si sfideranno i "giovanotti" del paese.
Ma prima di continuare il mio racconto, un po' di storia su questa folkloristica festa come ci è stata resa nota dal nostro gentile host. Il rito così come si svolge oggi, è iniziato tra la fine dell'Ottocento e i primi anni dello scorso secolo. In realtà la festa si ricollega ai riti pagani in favore del dio Adone - il dio misterico ed erotico - e collega l'inizio dell'equinozio con le ricorrenze pasquali e il trionfo della Vita. Faro Lo Piccolo, memoria storica e ricercatore delle tradizioni territoriali locali, ci ha esposto la sua particolare tesi a riguardo. Secondo lo scrittore, infatti, la Festa de li Schietti pare abbia origini ebraiche. Fino al 1492, anno dell'editto emanato da Ferdinando II "Il Cattolico" di espulsione dal regno di Spagna di tutti i musulmani e gli ebrei, in Sicilia vivevano infatti circa 40.000 Sefarditi. Al tempo, per mantenere il possedimento delle loro terre, i ricchi ebrei abiurarono e fondarono una sorta di "Feudo Giudeo" nei territori di Balestrate. Lì mantennero riti e tradizioni, tra cui il sacrificio dell'agnello.
Come avviene ancora oggi nella festa di Terrasini. La "manciata" (banchetto) del sabato infatti, dopo aver tagliato l'albero di melangolo prescelto dal comitato della Dubitazione (il comitato degli organizzatori della festa), prevede carne di crasto (agnello castrato) e sarde arrostite, a testimonianza delle due anime terrasinesi, quella agricola e quella marinara. L'albero poi viene addobbato con giunchi, foglie di palma intrecciate e salice, oltre che con dei fazzoletti rossi, quelli comunemente usati dai contadini, nastri colorati e campanelline (ciancianedde).
Per due giorni abbiamo ballato, ascoltato musica e mangiato lucullianamente; in poche parole: ci siamo divertiti come i matti. È una festa unica durante la quale gli Adoni terrasinesi tentano di impressionare la zita (amata) provando ad alzare l'albero addobbato, del peso di circa 55 kg, mantenendolo con una sola mano e facendolo roteare il più possibile per dimostrare la loro virile forza.
Tante sono le iniziative in questi due giorni festivi, colorati dai costumi tradizionali siciliani, da musica folk e insaporiti dai piatti tipici della cucina siciliana.
Noi siamo stati benissimo: casa molto pulita e curata nei particolari; host accogliente e disponibile; staff di Caseterrasini.com professionalissimo e simpatico. Cosa volere di più da una vacanza? Da quando siamo rientrati nella nostra città, non facciamo altro che parlare a chi non era con noi dell'esperienza fatta in Sicilia.
Ed anche a te lettore, il nostro consiglio è di andare per Pasqua a Terrasini e partecipare alla Festa de li Schietti. Il divertimento è assicurato. Scegliete tra le tante soluzioni ricettive che offre Caseterrasini.com - dalle Case vacanza, ai B&B, dagli Hotel (come: CDS Hotel; Perla del Golfo) ai Resort (Magaggiari Hotel; Florio Park Hotel) e passerete dei giorni indimenticabili
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A Terrasini per Pasqua si cerca "l'anima gemella": la Festa di li Schietti
Chi cerca, trova! Così recita l'antico detto popolare. E a Terrasini, per il week-end di Pasqua tanti potrebbero trovare come sorpresa l'Amore, non dentro l'uovo ma appesa ad un albero di arance amare.
"Ci dobbiamo andare, ragazzi. È una festa unica al mondo. Non ce la possiamo perdere". E così organizziamo questo "viaggio della speranza", augurandoci che le nostre aspettative non vengano deluse e qualcuno alzi in alto l'albero per noi.
Per essere immersi nell'atmosfera che avvolge Terrasini in quei giorni, decidiamo di affittare una casa vacanze che ci possa ospitare tutti, siamo in 10. L'abbiamo trovata, dopo accurata ricerca, tra gli annunci di Caseterrasini.com.
Spaziosa, grande, ha anche un bel giardino con una magnifica piscina. Pronti, si parte.
Arriviamo a Terrasini il venerdì pomeriggio. La cittadina marinara è tutta addobbata a festa con centinaia di luminarie. In piazza già troneggia il palco su cui si sfideranno i "giovanotti" del paese.
Ma prima di continuare il mio racconto, un po' di storia su questa folkloristica festa come ci è stata resa nota dal nostro gentile host. Il rito così come si svolge oggi, è iniziato tra la fine dell'Ottocento e i primi anni dello scorso secolo. In realtà la festa si ricollega ai riti pagani in favore del dio Adone - il dio misterico ed erotico - e collega l'inizio dell'equinozio con le ricorrenze pasquali e il trionfo della Vita. Faro Lo Piccolo, memoria storica e ricercatore delle tradizioni territoriali locali, ci ha esposto la sua particolare tesi a riguardo. Secondo lo scrittore, infatti, la Festa de li Schietti pare abbia origini ebraiche. Fino al 1492, anno dell'editto emanato da Ferdinando II "Il Cattolico" di espulsione dal regno di Spagna di tutti i musulmani e gli ebrei, in Sicilia vivevano infatti circa 40.000 Sefarditi. Al tempo, per mantenere il possedimento delle loro terre, i ricchi ebrei abiurarono e fondarono una sorta di "Feudo Giudeo" nei territori di Balestrate. Lì mantennero riti e tradizioni, tra cui il sacrificio dell'agnello.
Come avviene ancora oggi nella festa di Terrasini. La "manciata" (banchetto) del sabato infatti, dopo aver tagliato l'albero di melangolo prescelto dal comitato della Dubitazione (il comitato degli organizzatori della festa), prevede carne di crasto (agnello castrato) e sarde arrostite, a testimonianza delle due anime terrasinesi, quella agricola e quella marinara. L'albero poi viene addobbato con giunchi, foglie di palma intrecciate e salice, oltre che con dei fazzoletti rossi, quelli comunemente usati dai contadini, nastri colorati e campanelline (ciancianedde).
Per due giorni abbiamo ballato, ascoltato musica e mangiato lucullianamente; in poche parole: ci siamo divertiti come i matti. È una festa unica durante la quale gli Adoni terrasinesi tentano di impressionare la zita (amata) provando ad alzare l'albero addobbato, del peso di circa 55 kg, mantenendolo con una sola mano e facendolo roteare il più possibile per dimostrare la loro virile forza.
Tante sono le iniziative in questi due giorni festivi, colorati dai costumi tradizionali siciliani, da musica folk e insaporiti dai piatti tipici della cucina siciliana.
Noi siamo stati benissimo: casa molto pulita e curata nei particolari; host accogliente e disponibile; staff di Caseterrasini.com professionalissimo e simpatico. Cosa volere di più da una vacanza? Da quando siamo rientrati nella nostra città, non facciamo altro che parlare a chi non era con noi dell'esperienza fatta in Sicilia.
Ed anche a te lettore, il nostro consiglio è di andare per Pasqua a Terrasini e partecipare alla Festa de li Schietti. Il divertimento è assicurato. Scegliete tra le tante soluzioni ricettive che offre Caseterrasini.com - dalle Case vacanza, ai B&B, dagli Hotel (come: CDS Hotel; Perla del Golfo) ai Resort (Magaggiari Hotel; Florio Park Hotel) e passerete dei giorni indimenticabili
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A Terrasini per Pasqua si cerca "l'anima gemella": la Festa di li Schietti
Chi cerca, trova! Così recita l'antico detto popolare. E a Terrasini, per il week-end di Pasqua tanti potrebbero trovare come sorpresa l'Amore, non dentro l'uovo ma appesa ad un albero di arance amare.
"Ci dobbiamo andare, ragazzi. È una festa unica al mondo. Non ce la possiamo perdere". E così organizziamo questo "viaggio della speranza", augurandoci che le nostre aspettative non vengano deluse e qualcuno alzi in alto l'albero per noi.
Per essere immersi nell'atmosfera che avvolge Terrasini in quei giorni, decidiamo di affittare una casa vacanze che ci possa ospitare tutti, siamo in 10. L'abbiamo trovata, dopo accurata ricerca, tra gli annunci di Caseterrasini.com.
Spaziosa, grande, ha anche un bel giardino con una magnifica piscina. Pronti, si parte.
Arriviamo a Terrasini il venerdì pomeriggio. La cittadina marinara è tutta addobbata a festa con centinaia di luminarie. In piazza già troneggia il palco su cui si sfideranno i "giovanotti" del paese.
Ma prima di continuare il mio racconto, un po' di storia su questa folkloristica festa come ci è stata resa nota dal nostro gentile host. Il rito così come si svolge oggi, è iniziato tra la fine dell'Ottocento e i primi anni dello scorso secolo. In realtà la festa si ricollega ai riti pagani in favore del dio Adone - il dio misterico ed erotico - e collega l'inizio dell'equinozio con le ricorrenze pasquali e il trionfo della Vita. Faro Lo Piccolo, memoria storica e ricercatore delle tradizioni territoriali locali, ci ha esposto la sua particolare tesi a riguardo. Secondo lo scrittore, infatti, la Festa de li Schietti pare abbia origini ebraiche. Fino al 1492, anno dell'editto emanato da Ferdinando II "Il Cattolico" di espulsione dal regno di Spagna di tutti i musulmani e gli ebrei, in Sicilia vivevano infatti circa 40.000 Sefarditi. Al tempo, per mantenere il possedimento delle loro terre, i ricchi ebrei abiurarono e fondarono una sorta di "Feudo Giudeo" nei territori di Balestrate. Lì mantennero riti e tradizioni, tra cui il sacrificio dell'agnello.
Come avviene ancora oggi nella festa di Terrasini. La "manciata" (banchetto) del sabato infatti, dopo aver tagliato l'albero di melangolo prescelto dal comitato della Dubitazione (il comitato degli organizzatori della festa), prevede carne di crasto (agnello castrato) e sarde arrostite, a testimonianza delle due anime terrasinesi, quella agricola e quella marinara. L'albero poi viene addobbato con giunchi, foglie di palma intrecciate e salice, oltre che con dei fazzoletti rossi, quelli comunemente usati dai contadini, nastri colorati e campanelline (ciancianedde).
Per due giorni abbiamo ballato, ascoltato musica e mangiato lucullianamente; in poche parole: ci siamo divertiti come i matti. È una festa unica durante la quale gli Adoni terrasinesi tentano di impressionare la zita (amata) provando ad alzare l'albero addobbato, del peso di circa 55 kg, mantenendolo con una sola mano e facendolo roteare il più possibile per dimostrare la loro virile forza.
Tante sono le iniziative in questi due giorni festivi, colorati dai costumi tradizionali siciliani, da musica folk e insaporiti dai piatti tipici della cucina siciliana.
Noi siamo stati benissimo: casa molto pulita e curata nei particolari; host accogliente e disponibile; staff di Caseterrasini.com professionalissimo e simpatico. Cosa volere di più da una vacanza? Da quando siamo rientrati nella nostra città, non facciamo altro che parlare a chi non era con noi dell'esperienza fatta in Sicilia.
Ed anche a te lettore, il nostro consiglio è di andare per Pasqua a Terrasini e partecipare alla Festa de li Schietti. Il divertimento è assicurato. Scegliete tra le tante soluzioni ricettive che offre Caseterrasini.com - dalle Case vacanza, ai B&B, dagli Hotel (come: CDS Hotel; Perla del Golfo) ai Resort (Magaggiari Hotel; Florio Park Hotel) e passerete dei giorni indimenticabili
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