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Case Terrasini: sole, mare, storia, cultura e relax, case, quanto di meglio puoi trovare nel Mediterraneo |
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Alla scoperta del più famoso cibo di strada del mondo: l'Arancina La Sicilia è indubbiamente la culla della cultura mediterranea: monumenti, opere d'arte, musei, siti archeologici Ma ne vogliamo dimenticare la cucina? Assolutamente no! Stamattina la forma e l'arancio del sole, visto dalla meravigliosa terrazza della mia casa in affitto a Terrasini, mi ha ispirato: oggi vado alla ricerca dell'arancina perfetta. Una palla di riso allo zafferano ricoperta da una croccante panatura con un cuore generoso di ragù di carne (arancina alla carne) o di besciamella, prosciutto cotto e mozzarella di forma ovale e non tonda (arancina al burro).  Prima di muovermi, ho cercato delle informazioni su questa delizia dello street-food siciliano, in particolar modo palermitano. Il primo dubbio amletico è sul suo nome: arancina o arancino?  "L'arancina è fimmina", rispondo alteri i palermitani. Ma a Catania? Lì ti rispondono: "si dice arancino". Anche l'Accademia della Crusca è intervenuta nella diatriba che da secoli fa scontrare la Sicilia Occidentale con quella Orientale. Nel 2018 una commissione, dopo attenti studi bibliografici e di storia delle tradizioni, ha stabilito che la versione corretta è quella femminile. Questo perché il mini timballo di riso da asporto, originariamente pare sia stato inventato dall'emiro Ibn Al Thumna. Durante i suoi banchetti, infatti, veniva servito del riso allo zafferano che si consumava appallottolandolo nella mano e condendolo con carne di agnello e verdure. Dato che gli arabi davano alle polpette i nomi dei frutti a cui somigliavano, questa pietanza che ricorda il frutto dell'arancio, prese il nome di "arancina", piccola arancia.  La panatura invece pare venne ideata alcuni decenni dopo, proprio dall'Imperatore Federico II lo "Stupor Mundi", non solo sovrano illuminato, falconiere, filosofo e poeta ma anche grande buongustaio e autore di ben due manuali di cucina. L'uso del pomodoro nel condimento, invece, è stato ovviamente introdotto solo dopo la scoperta dell'America. Oggi esistono diverse declinazioni di questo strepitoso piatto: al pesce, alla norma, ai pistacchi, agli spinaci, con la salsiccia e i funghi e anche dolce, come sembra fosse la forma primigenia.  Bene, ora posso avventurarmi alla ricerca dell'arancina più buona. Palermo sto arrivando! di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com Consigli: In Sicilia in quasi tutti i bar, bistrot o bancarelle le arancine sono buone, ma mi permetto di segnalarvi due posti a Palermo dove degustare delle ottime arancine: il bar Recupero (meravigliosa la loro versione "al burro") e il bar Touring famosissimo per la sua "arancina bomba", chiamata così per le sue proporzioni gigantesche, una basterebbe per tre...e anche per quattro. A Palermo, inoltre, il 13 dicembre, per celebrare Santa Lucia che salvò la città dalla carestia nel 1646, non si consumano pane e pasta. Ma non vi preoccupate, non rimarrete di certo digiuni tra: arancine, gateau, panelle, crocchè... |
Alla scoperta del più famoso cibo di strada del mondo: l'ArancinaLa Sicilia è indubbiamente la culla della cultura mediterranea: monumenti, opere d'arte, musei, siti archeologici Ma ne vogliamo dimenticare la cucina? Assolutamente no! Stamattina la forma e l'arancio del sole, visto dalla meravigliosa terrazza della mia casa in affitto a Terrasini, mi ha ispirato: oggi vado alla ricerca dell'arancina perfetta. Una palla di riso allo zafferano ricoperta da una croccante panatura con un cuore generoso di ragù di carne (arancina alla carne) o di besciamella, prosciutto cotto e mozzarella di forma ovale e non tonda (arancina al burro). Prima di muovermi, ho cercato delle informazioni su questa delizia dello street-food siciliano, in particolar modo palermitano. Il primo dubbio amletico è sul suo nome: arancina o arancino? "L'arancina è fimmina", rispondo alteri i palermitani. Ma a Catania? Lì ti rispondono: "si dice arancino". Anche l'Accademia della Crusca è intervenuta nella diatriba che da secoli fa scontrare la Sicilia Occidentale con quella Orientale. Nel 2018 una commissione, dopo attenti studi bibliografici e di storia delle tradizioni, ha stabilito che la versione corretta è quella femminile. Questo perché il mini timballo di riso da asporto, originariamente pare sia stato inventato dall'emiro Ibn Al Thumna. Durante i suoi banchetti, infatti, veniva servito del riso allo zafferano che si consumava appallottolandolo nella mano e condendolo con carne di agnello e verdure. Dato che gli arabi davano alle polpette i nomi dei frutti a cui somigliavano, questa pietanza che ricorda il frutto dell'arancio, prese il nome di "arancina", piccola arancia. La panatura invece pare venne ideata alcuni decenni dopo, proprio dall'Imperatore Federico II lo "Stupor Mundi", non solo sovrano illuminato, falconiere, filosofo e poeta ma anche grande buongustaio e autore di ben due manuali di cucina. L'uso del pomodoro nel condimento, invece, è stato ovviamente introdotto solo dopo la scoperta dell'America. Oggi esistono diverse declinazioni di questo strepitoso piatto: al pesce, alla norma, ai pistacchi, agli spinaci, con la salsiccia e i funghi e anche dolce, come sembra fosse la forma primigenia. Bene, ora posso avventurarmi alla ricerca dell'arancina più buona. Palermo sto arrivando! di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com Consigli: In Sicilia in quasi tutti i bar, bistrot o bancarelle le arancine sono buone, ma mi permetto di segnalarvi due posti a Palermo dove degustare delle ottime arancine: il bar Recupero (meravigliosa la loro versione "al burro") e il bar Touring famosissimo per la sua "arancina bomba", chiamata così per le sue proporzioni gigantesche, una basterebbe per tre...e anche per quattro. A Palermo, inoltre, il 13 dicembre, per celebrare Santa Lucia che salvò la città dalla carestia nel 1646, non si consumano pane e pasta. Ma non vi preoccupate, non rimarrete di certo digiuni tra: arancine, gateau, panelle, crocchè... |
Alla scoperta del più famoso cibo di strada del mondo: l'ArancinaLa Sicilia è indubbiamente la culla della cultura mediterranea: monumenti, opere d'arte, musei, siti archeologici Ma ne vogliamo dimenticare la cucina? Assolutamente no! Stamattina la forma e l'arancio del sole, visto dalla meravigliosa terrazza della mia casa in affitto a Terrasini, mi ha ispirato: oggi vado alla ricerca dell'arancina perfetta. Una palla di riso allo zafferano ricoperta da una croccante panatura con un cuore generoso di ragù di carne (arancina alla carne) o di besciamella, prosciutto cotto e mozzarella di forma ovale e non tonda (arancina al burro). Prima di muovermi, ho cercato delle informazioni su questa delizia dello street-food siciliano, in particolar modo palermitano. Il primo dubbio amletico è sul suo nome: arancina o arancino? "L'arancina è fimmina", rispondo alteri i palermitani. Ma a Catania? Lì ti rispondono: "si dice arancino". Anche l'Accademia della Crusca è intervenuta nella diatriba che da secoli fa scontrare la Sicilia Occidentale con quella Orientale. Nel 2018 una commissione, dopo attenti studi bibliografici e di storia delle tradizioni, ha stabilito che la versione corretta è quella femminile. Questo perché il mini timballo di riso da asporto, originariamente pare sia stato inventato dall'emiro Ibn Al Thumna. Durante i suoi banchetti, infatti, veniva servito del riso allo zafferano che si consumava appallottolandolo nella mano e condendolo con carne di agnello e verdure. Dato che gli arabi davano alle polpette i nomi dei frutti a cui somigliavano, questa pietanza che ricorda il frutto dell'arancio, prese il nome di "arancina", piccola arancia. La panatura invece pare venne ideata alcuni decenni dopo, proprio dall'Imperatore Federico II lo "Stupor Mundi", non solo sovrano illuminato, falconiere, filosofo e poeta ma anche grande buongustaio e autore di ben due manuali di cucina. L'uso del pomodoro nel condimento, invece, è stato ovviamente introdotto solo dopo la scoperta dell'America. Oggi esistono diverse declinazioni di questo strepitoso piatto: al pesce, alla norma, ai pistacchi, agli spinaci, con la salsiccia e i funghi e anche dolce, come sembra fosse la forma primigenia. Bene, ora posso avventurarmi alla ricerca dell'arancina più buona. Palermo sto arrivando! di Monica Cecere - blogger flâneur per Caseterrasini.com Consigli: In Sicilia in quasi tutti i bar, bistrot o bancarelle le arancine sono buone, ma mi permetto di segnalarvi due posti a Palermo dove degustare delle ottime arancine: il bar Recupero (meravigliosa la loro versione "al burro") e il bar Touring famosissimo per la sua "arancina bomba", chiamata così per le sue proporzioni gigantesche, una basterebbe per tre...e anche per quattro. A Palermo, inoltre, il 13 dicembre, per celebrare Santa Lucia che salvò la città dalla carestia nel 1646, non si consumano pane e pasta. Ma non vi preoccupate, non rimarrete di certo digiuni tra: arancine, gateau, panelle, crocchè... |
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